lunedì 17 maggio 2010

Musica per organi caldi..

Avrebbe potuto essere un grandissimo chitarrista, ma era troppo timido per stare su un palco davanti al pubblico. Se la cavava bene solo dopo un paio di litri di birra in corpo, ma a qual punto diventava come il suo maestro spirituale Bukowsky e finiva per vomitare addosso a qualcuno o pisciare in qualche vaso della dinastia MING al ristorante "Antichi tramonti" di gestione cinese, che noi semplicemente chiamavamo "dai ciaina". Fu il primo di noi ad andare a vivere da solo, dato che quando lui era al primo anno di università i suoi lasciarono la città per tornare in campagna, e lui affitò un monolocale che divenne il ritrovo di tutti noi: quando non sapevi cosa fare o dovevi cercare qualcuno della compagnia, non potevi sbagliarti andavi diritto a casa sua, la porta era sempre aperta. Le giornate passavano così a bere birra; giocare a FIFA alla Play; guardare i SIMPSON ascoltando i BAD RELIGION; fantasticare sulle doppie penetrazione con SILVIA SAINT. Ogni tanto si passava qualche esame.
Se aveva un problema, era il rapporto le donne. La sua prima ragazza la trovò in Polonia, l'unica polacca altra unmetroecinquanta, capelli nero corvino, piatta. Simpatica. Matta come una capra. Dopo che lei lo costrinse al pellegrinaggio alla madonna nera di Czestochowa, lui la convinse a venire in Italia e provarono per alcuni mesi la convivenza poi lei se ne andò. Non sopportava la quantità di bestemmie che uscivano dalle nostre bocche o frasi razziste per un gol sbagliato, ricordo che qualcuno un giorno esclamò che un tal popolo "era l'anello di congiunzione nella scala evolutiva tra la scimmia e la merda". Se giocando alla play si dimostrava un fenomeno nei giochi di calcio, sul prato verde della vita reale, era veramente scarso, però nelle partite di calcetto lo chiamavamo, almeno faceva ridere gli avversari, ci prendevano in simpatia, lasciando correre qualche entrata da tergo che mi toccava fare per recuperare i suoi errori.
Ho sempre pensato che prima o poi, LUI sarebbe diventato qualcuno, o quanto meno avrebbe fatto qualcosa che ne avrebbe esaltato per sempre la sua grandezza.
Successe che l'ultimo anno di università ospitò in casa un suo compagno che veniva da fuori città per 3 mesi, il tempo di discutere la tesi. La nuova coppia fu definita da tutti IL BELLO E IL BRUTTO, dove il nostro eroe era il brutto, ma non perchè fosse brutto, quanto perchè l'altro era vermanente un bel ragazzo : capelli lunghi, occhi azzurri, fisico palestrato. IL BELLO stava ovviamente con LA BELLA una ragazza alta, bel visino, una terza abbondante e un culo da favola. Lui spesso rischiava di fare la candela in casa, o peggio a dover lasciare il suo monolocale perchè IL BELLO e LA BELLA sfondassero il materasso. Ma la cosa che gli dava in testa era vedere lei la mattina uscire dal bagno mutandine e canottiera. Fu cosi che in lui si accese il genio, e pian pianino cominciò un lento corteggiamento fino a quando una mattina riuscì nell'impresa : era riuscito a fottersi LA BELLA.
Lei andò subito e inaspettamente fuori di melone, perse letteralmente la testa per il mio amico mentre il BELLO, che nel frattempo era diventato IL CORNUTAZZO, fu lasciato cosi su due piedi, cadendo in uno stato vegetativo da costargli il rinvio della discussione della tesi.
La cosa tra il nostro eroe e LA BELLA non durò molto, lui se ne stancò in fretta lasciando lei a sua volta sull'orlo di una crisi di nervi. LA BELLA venne da me, perchè intecerdessi, ma io volevo troppo bene al mio amico, e la convinsi a desistere, sfruttando tutte le pessime qualità dello stare con il mio amico, mi arresi quando lei mi confessò che :"ma tu lo sai che ha un cazzo enorme ? Se lo facciamo in certe posizione mi apre in due". In effetti, pur giocando spesso con lui a calcio, non lo avevo mai visto nudo, dato che non si faceva la doccia dopo la partita, pensavamo fosse il suo modo di essere rocker !

Adesso lui si è trasferito, per lavoro, si prende cura dei campi da golf. Pare che tra le iscritte al club golfista ci sia una nota pornostar.

Sei un grande FEDE.

4 commenti:

  1. E ti credo.. chiamala scema!!! :).. Interessante.. molto interessante!!!! Un saluto... Desire

    RispondiElimina
  2. questa è una fottuta storia di una fottuta vita vissuta!!
    a parte la figa (sempre assente) sembra la storia di un mio amico...

    RispondiElimina
  3. Rien a faire mon cher.. nn riesco a vedere il tuo indirizzo mail.. :(

    RispondiElimina