giovedì 14 luglio 2011

BLACK OUT

Di sti tempi con il caldo i condizionatori appalla, spesso ci sono i black out.

E quello che è un po successo a me con il blog.

Comincio le ferie con un po di anticipo. Spero di trovare presto il tempo per tornare a postare.

Fate i bravi in mia assenza. Le chiavi di casa sono sotto lo zerbino.


lunedì 4 luglio 2011

Raccontami una fiaba...

C'era una volta. Ma questa volta iniziamo con "era tanto tempo che..." nessuno riusciva a farmi un tunnel giocando a pallone, e questo nonostante io abbia le gambe storte come un gancio di un macellaio. Ieri ci è riuscita RAMONA. 12 anni, nata sulle rive del mare di Costanza, come dice lei, in Italia da un anno. L'italiano lo ha imparato leggendo LUPO ALBERTO e cercando le parole sul T9 del cellulare. A scuola non è mai andata da quando è qua. Capelli lunghi neri, bel visino, vorrei dirvi anche che ha due bei occhioni azzurri e grandi, ma RAMONA non ti guarda negli occhi quando parla. Ha però un bello sbrego sull'arcata sopraccigliare, 7-8 punti di sutura belli freschi.
Vi giuro che ho provato a non farmi raccontare la sua storia, ma quando ho visto con quanta tenerezza teneva in braccio FRANCESCO e come lo guardava con il sorriso,beh non ho potuto farne a meno. Cosi mi sono avvicinato al padre della famiglia a cui è stata data in affidamento.

AITOR : come è successo ?
RICKY : sul referto la madre ha detto che stava spingendo la sorellina sull'altalena e si è distratta.
AITOR : e la storia reale ?
RICKY : pare che il patrigno italiano la volesse costringere a fare non si capisce bene cosa con la bocca, lei si sia rifiutata. Lui le ha preso la testa tra le mani e le abbia sparato una ginocchiata in pieno viso.
AITOR : certo che ne hanno di immaginazione gli assistenti sociali... e non è che per caso l'assistente sociale... ti ha detto anche cogn...
RICKY : no. Ti giuro che non lo so. Il giorno che dovessi sapere nome e cognome del padrone del ginocchio, sarai il primo a saperlo. Ma ecco, se voglio continuare a tenere la bimba, la storia finisce qua. Purtroppo per il lieto fine bisogna aspettare. Ma la tua reazione, fidati, è stata anche la mia.
AITOR: Ricky ...
RICKY : dimmi...
AITOR : la prossima volta che ti chiedo di raccontarmi una storia. Inventatela !

Ah dimenticavo, a RAMONA piace un sacco giocare a calcio. Lo faceva sempre con i suoi cuginetti. A casua, sulle rive del mare a Costanza, in Romania.