giovedì 19 maggio 2011

7 anni di Liceo 2°parte

2°/3° LICEO
Eccomi alla corte dei miracoli. Fare due anni in uno non è difficile, badano al sodo, ti spiegano le cose che devi sapere e ti insegnano un metodo per studiare e memorizzare, anni dopo arrivò il CEPU. Essendo arrivato da un liceo di quelli che preparano bene, beh ecco diciamo che ero un po come il guercio in un paese di ciechi. La matematica mi torna ad essere amica, ma grazie al prof GIACCONE scopro che l'ITALIANO è decisamente una bella materia. Mi prende in simpatia quando gli racconto la storia della prof amante dei "promessi sposi", ma è il modo in cui il prof insegna Italiano la ricerca, l'esegesi dei testi, la bellezza di citare dei brani che mi travolge. Tra i nuovi compagni di avventura, quello che poi diventarà un fratello di vita, MANUEL. I due anni si concludono con un esame in un Liceo che attesti la preparazione e la abilitazione a frequentare la quarta. Devo dire che sotto pressione, essendo un tipo piuttosto ansioso do sempre il meglio di me. La pagella rispolvera i voti di un tempo : 8 di Italiano, 7 di Matematica, Latino, Storia, Filosifia. Il solito 6 di Inglese. Al terzo tentativo supero la seconda con un doppio carpiato mi trovo in 4°. L'estate passa a dover fare l'ardua scelta : cercare di recuperare anche l'altro anno perduto e fare 4/5 con maturità annessa insieme o riprendere il normale percorso ?
Mi lascio tentare maggiormanete dalle varie offerte delle squadre di calcio dei paesini, e faccio un paio di provini, prendendomi una pausa studio.

4° LICEO
Arriva cosi l'ultimo giorno disponibile per iscrivermi alla 4°. Decido di non affrettare le tappe e procedere per il percorso normale. Ovviamente in un liceo diciamo più blando, che non punta ad essere nominato quale liceo che prepara bene all'università. Oramai la mia materia è l'italiano, io e la matematica non saremo mai più amici. L'impatto con i prof e decisamente migliorato, la mia vita cambia, avete presente il film OVOSODO, beh per fortuna la mia famiglia non è cosi incasinata e i miei amici non sono ricchi sfondati, ma per il resto siamo li. Un anno normale, passato a sfruttare gli insegnamenti dell'anno precedente,che tradotto significava studiare almeno il giorno prima delle interrogazioni o dei compiti in classe giusto per strapapre il 6 e non stare mai sull'orlo del baratro. Senza infamia e senza lode. Ah si è qui che conosco il PROF dei PROF NANDO, uno dei 5 motivi per frequentare la scuola.

5° LICEO
La maturità. Purtroppo in estate scopro che la mia fidanzata di 3 anni, il primo grande amore, tutte o quasi le mie prime volte di qualcosa, beh nella gita dell'anno precedente con la sua scuola si è "spompinata" mezza classe. No non la lasciai subito, un rapporto malato, tirammo avanti ancora fino a dicembre, era il 1995. Fu una bella botta che feci fatica a metabolizzare. In pratica ritornai a quel marzo di due anni prima. Non me ne fregava un cazzo di nulla. Combinavo cazzate su cazzate. Grazie però ai un paio di prof, NANDO su tutti, e quella di Italiano che il giorno dopo essere venuta a vedere la finale del Torneo scolastico di calcio l'anno precedente, dove per la prima volta una classe 4°(la mia) aveva battuto una classe 5° aggiudicandosi il torneo, entrò in classe e disse "caro Aitor ti devo fare i miei complimenti, ieri hai dimostrato di avere la stoffa da vero leader", mi diede davvero una mano, impuntadosi a tirare fuori ogni volta questa "stoffa". Finalmente la maturità che per me durò 3 giorni in quanto per gli orali venne sorteggiata la mia classe e la lettera del mio cognome, essendo l'unico con il cognome di quella lettera passai per primo di tutta la scuola. Feci un tema straordinario sui cambiamenti della società del 1800, citando BAKUNIN, MARX. Il compito di mate lo cannai, nonostante NANDO mi fece arrivare le soluzioni sul banco. SCIENZE e FISICA le materie che avevo deciso di portare, un 5 e un 6. Credo che se non fosse per il 9 di tema sarei stato bocciato, ma invece il tabellone finale recitava 37/60. Secondo obiettivo raggiunto.

Il premio fu la vacanza con 4 compagni, tra cui Manuel in quel di LLORET DE MAR. Al ritorno feci la cazzata del secolo : mi iscrissi a ECONOMIA E COMMERCIO.

Ma questa è un'altra storia.

6 commenti:

  1. Mi sai che sei veramente forte a calcio...
    Mandami il tuo numero via mail :D

    Io non ho mai capito come si potesse essere bocciati a scuola, leggendoti mi è più chiaro: altri stimoli (calcio e fica), prof del cazzo...

    Se dovessi scommettere direi che non l'hai finita l'università, ma potrei decisamente sbagliarmi.

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  2. @ RAGNO : non ho più 20 anni... pensa tu che io avrei scommesso sul fatto che l'università non l'avrei proprio cominciata !!

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  3. Io scommetto che l'hai finita l'università, ma a lettere... economia e commercio nooooooo!

    Comunque ti ho elargito un premio :D quando vuoi leggi il mio ultimo post

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  4. oh i sessantesimi... oggi non ci capisco una mazza. Bè complimenti alla tua ragazza dei tre-cento .... lei aveva sicuramente una votazione altissima! 666)

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  5. bon, a quando la storia universitaria?
    il prof che ci è entrato nel cuore ce lo abbiamo tutti, tu sei fortunato che ci entrato dalla parte giusta...

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  6. @ QUEEN : lusingato.. vengo subito a vedere !!

    @ PETROLIO : non so con quanto sia uscita. E che io quando chiudo delle storia, le chiudo. Mai saputo più nulla di lei !!

    @ LUCI : quelel persoen che ti settono sul cammino e senza chiederti nulla ti accompagnano per mano sulla retta via. Cosi come arrivano cosi se ne vanno. E no nle diemntichi più.

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