il nuovo Messia

A sto giro non ho bestemmiato.Anzi. Mi sono lanciato in una predica da messa domenicale. Discutendo con un cliente, il quale pur avendo torto marcio non voleva prendersi la sua responsabilità dell'errore.

CLIENTE : ma io ho le mani legate...
AITOR : e mi dica come, gliele slego io, un po di coraggio !
CLIENTE : ma lei chi si crede il nuovo Messia ?
AITOR : guardi le spiego una cosa. Di GESU' CRISTO ne è esistito solo uno. Unico figlio di Dio. Però in molti hanno provato a seguire i suoi insegnamenti, le ricordo un tal FRANCESCO DI ASSISI, un tal ANTONIO DA PADOVA, un tal GIOVANNI BOSCO. Ecco non saranno mai stati al livello del CRISTO, ma hanno fatto comunque del bene, guadangandosi il titolo di SANTO. Spero le sia arrivato il messaggio.

I miei colleghi basiti sentendo al posto delle solite contumelie contro il creato, questa sorta di parabola uscire dalla mia bocca. Abbasso la cornetta e continuo con loro il discorso.

AITOR : che poi chi ha deciso che questi siano Santi ? Uomini. Voglio dire adesso Dio, premessa la sua esistenza, deve accogliere in Paradiso persone come se fossero santi perchè lo dice gente come RATZINGER... certo che chi crede a queste cose deve essere proprio un minchione.

Ho notato il sollievo sui volti dei miei colleghi.
Tutto era ritornato alla normalità.

Crocifisso

E' inutile. E' inutile che tieni il cristo in croce appeso sullo specchietto retrovisore, se poi quando guidi parli al cellulare e vai lenta come un bradipo incita alle 8.45 di mattina. Perchè tu non dirai bestemmie, ma dietro di te potrebbe esserci qualcuno che le dice per tutti e due.

Fermo al semaforo. Mi affianco. Tiro giù il finestrino.

AITOR : pensi che quello basti a proteggerti ?
IDIOTA : scusa ?
AITOR : se parli al cellulare in macchina e non vedi gli stop, non c'è Cristo che ti protegga.
IDIOTA : mi sa che ti sbagli, visto non abbiamo bocciato ! (sorridendo)
AITOR : la prossima volta non freno.
IDIOTA : ...
AITOR : di certo Gesu non sarà contento per tutte le bestemmie che ho tirato per colpa tua.
IDIOTA : non credo..
AITOR : scommettiamo ?
IDIOTA : dai...
AITOR : PORCODIO !!

Scatta il verde, io parto, lei pure con il cellulare in mano. Facciamo la curva e... paletta dei vigili che la ferma !

Zitto che forse Dio esiste.

L'atavica questione.

Ebbene si. Sto parlando proprio della questione in cui noi maschi ci confrontiamo dall'età della pubertà: chi ha più lungo cosa. Non solo il pene. Quella è la punta dell'iceberg : si fanno gare a chi piscia più lungo, a chi sputa più lontano. Pare che si facciano anche gare a chi "schizza più lungo", non ho mai partecipato a sedute onanistiche in compagnia, certe cose preferisco fare da solo.
Si cresce e si fa gara a chi ha la macchina più lunga.
Diventando padri la questione diventa più sottile.

(sala d'aspetto del pediatra)

NEOPAPA' : come si chiama il suo ?
AITOR : FRANCESCO.
NEOPAPA' : io sono il padre di ANTIOCO, come suo nonno.
AITOR : capito...
NEOPAPA' : quanto pesa ?
AITOR : duekilieotto
NEOPAPA' : si vede che è piccolino !(sorridendo beffardamente)
AITOR: SCUSA ?
NEOPAPA' : il mio è trekiliequattro per cinquantaquattrocentimetri, il suo non sarà nemmeno cinquanta.
AITOR : crescerà...
NEOPAPA' : massi, io sono fortunato lui è tutto papà.

Come dargli torto. Essendo il padre alto due mele o poco più.

Nuova vita...

Eh si non dico nulla di nuovo a quelli che hanno già avuto modo di sperimentare.

Zia GRACE il bacio è stato dato;
DOLCE già sai;
CALZINO non ti dico se sia bello o brutto ma di sicuro ti dico che è simpatico, su questo ci metto la mano sul fuoco. Soprattutto le faccine dopo aver cagato !!
AMORE grazie;
PETROLIO il broncetto di quelli che ti studiano. Il ragazzo si applica, e infatti ha già capito tutto sul come mandarmi in "brodo di giuggiole".
POLLY eh si è proprio un "cinfrugnin" come dicono da queste parti. La mamma ha un 18 punti (9+9) ma sta bene. Grazie.
RAGNO appena esce il sole che non fa altro che piovere;
JULEZ baci recapitati al mittente;
MR T grazie un abbraccio a te.

Concludo con una nota a margine che mi ha fatto MOLTO PIACERE. Il giorno dell'uscita dall'ospedale entrato in macchina, sistemata la culla a la mamma, accendo la macchina e parte automaticamente la radio. Ovviamente stazione impostata su RADIO VIRGIN.
La prima canzone ascoltata in vita sua da FRANCESCO è stata...

"I WAS MADE FOR LOVING U" dei KISS !! Che dite non è male come inizio no ?

FRANCESCO.

Ebbene si ci sono emozioni nella vita che vanno vissute, se si ha la possibilità.

E' stato tutto cosi, buh, 10' minuti che strillava me lo avevano già messo in braccio e mi guardava con una sguardo e con un faccino tutto serio: "ue adesso ci sono io, non sei più solo !".

...

1..? Si ho assistito al parto
2..? E' piccolino pesa 2670 gr per 46 cm.
3...? ieri alle 11:06, dopo una nottata insonne.
4..? Parto naturale.

Ci risentiamo.

Spero di aver risposto a tutte le curiosità, nel caso chiedete pure.

Carte perdute.

Stamattina davanti al bancomat del bancoposta c'è la fila ore 8.02.
Devo assolutamente ricaricare il cellulare.

8.10 il tipo davanti allo sportello è ancora li. Non digita nulla, non fa nulla.

AITOR : scusi c'è qualche problema ?
TIPO : Sto aspettando per inserire il pin. Stamattina non c'ha voglia di lavorare.
AITOR : ma quanto è che aspetta ?
TIPO : sarà un quarto d'ora..
AITOR : ma che stiamo scherzando ? Sul display cose c'è scritto ?
TIPO : SERVIZIO MOMENTANEAMENTE FUORI USO
AITOR : ah ma è fuori servizio ?
TIPO : ma se mi ha preso il bancomat ?

Tempo zero, esce una tipa dalla posta.

TIPADELLAPOSTA : scusate ma abbiamo avuto un blocco, il sistema è fuori uso
TIPO : ma se mi ha preso il bancomat ?
TIPADELLAPOSTA : stia tranquillo passi nel pomeriggio che gliela restituiamo.
TIPO : ma io devo prelevare.

Parlano un po dopo il tipo imbestialito se ne va tirando fuori dalla borsa il quotidiano appena acquistato da cui cade un libricino e si allontana.

Raccolgo il libricino e leggo "I Diari di Mussolini".

Predo il libricino, e chiamo il tipo :

AITOR : scusi scusi ha perso questo... (mostrando il libricino)
TIPO : grazie (mi viene incontro)...

Apro il bidone dell'immondizia li vicino a me e faccio cadere il libricino dentro. Quello mi guarda bocca aperta. Io lo guardo sorridente.
Lui si gira e se ne va.

Anche oggi mi sono guadagnato il mio pane quotidiano.